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IL PIANO DI AZIONE PER L’E-GOVERNMENT E LA DECERTIFICAZIONE a cura di Marco Mena
Il Piano d’azione
per l’e-government varato dal Governo il
22 giugno del 2000 contiene numerose
misure finalizzate all’eliminazione dei
flussi cartacei nei rapporti sia tra
utenti e pubblica amministrazione, sia tra
amministrazioni stesse. L’interconnessione
tra gli enti viene vista come condizione
essenziale per il miglioramento dei
servizi a cittadini e imprese, e come
fattore di sviluppo di nuovi servizi
basati sulle moderne tecnologie.
Il Piano d’Azione ha
infatti come suo fondamento la stretta
interazione telematica tra back-office e
front-office, e cioè la messa a
disposizione dei dati da parte di tutte le
amministrazioni che li detengono nei loro
archivi informatici a quelle che erogano
servizi all’utente finale, spesso
basandosi proprio sui dati detenuti da
altre amministrazioni.
E’ evidente pertanto
l’impatto del Piano d’Azione sull’intera
tematica della documentazione
amministrativa, ed in particolare
sull’autocertificazione e
sull’acquisizione d’ufficio dei dati
riguardanti il cittadino. Il Piano auspica
infatti che l’acquisizione d’ufficio per
via telematica diventi in prospettiva un
normale e facile strumento di lavoro delle
amministrazioni, arrivando così ad una
totale “decertificazione” nei rapporti con
gli utenti.
Questo concetto
appare chiaro nella “vision” che
caratterizza il Piano d’Azione, orientata
alla semplificazione del rapporto
amministrazione-cittadini. Tale “vision”
prevede che:
·
il cittadino potrà ottenere ogni servizio
pubblico, cui ha titolo, rivolgendosi ad
una qualsiasi amministrazione di
front-office abilitata al servizio,
indipendentemente da ogni vincolo di
competenza territoriale o di residenza;
·
all'atto della richiesta di un servizio,
il cittadino, oltre agli strumenti di
identificazione personale, non dovrà
fornire
alcuna informazione che lo riguarda e che
sia già in possesso di una qualsiasi
amministrazione dello Stato. Una volta che
il cittadino sia stato identificato, il
sistema informativo di front-office deve
essere in grado di reperire, direttamente
presso ogni amministrazione che le
possiede, tutte le informazioni che
consentono di autorizzare la erogazione
del servizio richiesto;
·
il cittadino non dovrà conoscere come lo
Stato è organizzato per la erogazione dei
servizi o a quali amministrazioni si deve
rivolgere, ma potrà richiedere servizi
esclusivamente in base alle proprie
esigenze, non in base alla conoscenza di
quale amministrazione fa che cosa;
·
il cittadino dovrà poter comunicare solo
una volta all’Amministrazione, nel momento
in cui si verificano, le variazioni che
corrispondono ad eventi della vita propria
o, quando ne ha titolo, della vita di
terzi. Questa comunicazione produrrà
automaticamente tutti gli effetti
conseguenti. L’Amministrazione manterrà
un profilo per ogni cittadino che le
consente di notificare la variazione a
tutti gli enti interessati e di attuare i
conseguenti servizi.
Al raggiungimento di questi obiettivi sono
orientate tutte le azioni del Piano di
e_government, di cui si riportano qui
quelle di maggiore interesse per il tema
della documentazione amministrativa.
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